Il razzismo e la discriminazione etnica rappresentano tematiche sempre più centrali nel dibattito politico e nell'opinione pubblica in Europa e in Italia. Nelle nostre società europee sono evidenti esplicite dinamiche xenofobiche che mettono in crisi il modello di convivenza multietnica costituitosi, non senza difficoltà e conflitti, dal dopoguerra a oggi. La stessa idea di democrazia plurale è sottoposta a continue tensioni causate dal prepotente ritorno nel campo sociale e politico di ideologie nazionaliste e populiste che alimentano discorsi di rifiuto verso gli stranieri. Il contesto italiano offre spunti di riflessione importanti nel delineare tale passaggio d'epoca e, nello specifico, nel comprendere i processi di discriminazione nei confronti delle differenze etniche e dei migranti. Questo volume offre uno sguardo approfondito sulla discriminazione nella nostra società attraverso la disanima degli ambiti di vita collettiva entro cui si manifesta (casa, lavoro, scuola, spazio pubblico, carcere, mass-media) e dei gruppi più esposti a essa (comunità sinti, rom, musulmane). Le tematiche affrontate s'intrecciano nella loro specificità d'indagine configurando un quadro articolato entro cui si dipanano meccanismi di esclusione e di disuguaglianza che caratterizzano, nella teoria e nella prassi, i fenomeni discriminanti.