Donatino Domini affronta il tema della evocazione del volto di Ravenna da parte di pittori, letterati, viaggiatori, fotografi, ciascuno dei quali ha percepito una particolare immagine della città. A sua volta Luciana Martini prende in esame alcune personalità di artisti specializzati in imprese pittoriche che trovano occasione ed ospitalità entro palazzi ravennati. Giordano Viroli infine tratta dei documenti dell'arte assai significativi, come i dipinti ravennati confluiti a Brera in epoca napoleonica, e di autori, alcuni dei quali di grande interesse, altri di minore rilievo, dal diciottesimo al diciannovesimo secolo.