"Raggiri e complotti. Verità vo cercando..." nasce da un'inchiesta sul web e il giornalismo italiano. Mandrie di bufale battono le pianure dell'informazione e la surriscaldano di bugie o, peggio, mezze verità. Verità? Quali verità e quante, nell'età che suole etichettarsi della post-verità o fa propria il paradosso della verità alternativa. Come un placebo. Un pirandelliano "Così è se vi pare". Nella crisi della storia, storiografia come metodo e disciplina, nel commedione scettico che va in onda, le alternative oscillano tra credere, non credere, credere all'incredibile, o, come nella diffusa e radicata dietrologia nazionale, il cospirazionismo di massa, non credere a nulla di ufficiale e certificato (compresa l'efficacia dei vaccini), nulla che sia trasmesso da fonti ufficiali, come tali, screditate - anche la scienza - ma solo a una subcultura omeopatica a miti rancori leggende metropolitane.