Questi racconti si devono ad alcuni dei più importanti scrittori attivi a Piacenza da inizio Novecento fin quasi ai giorni nostri. Si comincia da Marcello Prati, figlio di Ernesto fondatore di Libertà, e si arriva ad autori come Vittorio Curtoni, uno dei padri della fantascienza italiana, e Marco Bosonetto, cuneese di nascita ma trascinato dagli affetti in riva al Po. Passando per Giana Anguissola e per i conduttori di quella singolare impresa che furono i Quaderni Piacentini: Piergiorgio Bellocchio e Grazia Cherchi. Senza dimenticare tutti gli altri.