Anna Maria Villalonga, con il suo stile diretto, sincero e caustico regala ai lettori brevi racconti capaci di far sognare, pensare, rabbrividire. E sorridere, in un continuo giocare, smontare, demistificare, sovvertire e ricostruire i miti con i quali, tutti noi, in modalità differenti, ci siamo confrontati rispecchiati. "Nell'epoca in cui viviamo, ma senza dimenticare i miei gusti personali e la mia condizione di debitrice nei confronti dei grandi autori del terrore e del mistero, mi è parso di non potere parlare di certe cose senza smembrarle un po'." Questi racconti sono essenzialmente un esercizio d'amore (verso generi, luoghi comuni, mostri di ogni sorta, noi stessi). Sono stati concepiti come un sincero omaggio a un bagaglio proprio e collettivo, come un ringraziamento a tante letture, a tante opere, che ci hanno fatto compagnia per tutta la vita. Uomini lupo, streghe, gatti neri, pipistrelli, fantasmi, principesse, vampiri, demoni, suicidi, assassini, carnefici. Un completo inventario del fior fiore dell'horror fantastico essenziale. Una raccolta di brevi racconti capaci di appassionare e divertire anche il più realista dei lettori: perché si può sognare anche immergendosi tra fitte righe d'inchiostro...