«Sullo sfondo di ambientazioni familiari, per noi ferraresi, i vari personaggi sono resi con sguardo attento: dalle descrizioni emergono particolari inaspettati, di grande efficacia, originalità e specificità. Allora, quasi per incanto, vediamo i protagonisti animarsi, riga dopo riga, sotto i nostri occhi, come in un film. Il libro è strutturato in dodici racconti, ma al termine si ha la sensazione di aver letto un intero romanzo. Tale effetto è dato dalla omogeneità del paesaggio ferrarese e dalle ambientazioni sia rurali che cittadine, inoltre i racconti sono presentati in un ordine temporale che va da un passato risorgimentale al periodo fascista, al secondo dopoguerra, per giungere fino ai giorni nostri [...]. Il tutto è reso con un linguaggio contemporaneo che sa di consumata frequentazione sia di autori moderni che dei classici e di profonda conoscenza dei malanni che affliggono l'umanità. Questa impareggiabile misura nel narrare ha il potere di coinvolgere con emozioni forti il lettore che, in tal modo, riesce a identificarsi anche nei personaggi più difficili e scomodi» (dalla prefazione di Nicoletta Zucchini).