Vengono qui raccolti quattordici racconti dedicati da Defoe a fantasmi, apparizioni, spettri e demoni tentatori. Sull'argomento del soprannaturale Defoe aveva riflettuto e indagato moltissimo, cercando di fornire elementi certi in base alle fonti e alle credenze religiose del tempo. Aveva scritto numerosi opuscoli e alcuni veri e propri trattati - tra il 1700 e il 1730 cercando di dimostrare, tra scienza e fede, come esista un mondo "superiore" dal quale provengono all'umanità apparizioni di vario genere che possono servire di avvertimento e di aiuto. Parallelamente, dal mondo soprannaturale, arrivano quegli "spiriti cattivi" che inducono l'uomo al peccato o ad azioni scellerate cercando di perderlo per l'eternità. Defoe credeva fermamente nel diavolo e al suo intervento nelle vicende umane, così come confidava negli angeli custodi che ne contrastano i disegni malvagi. Era quindi ben attento a distinguere fra "realtà" delle apparizioni e imbrogli di sedicenti indovini che miravano solo a sfruttare la superstizione popolare. Defoe, con questi racconti, espone una serie di eventi inspiegabili e sorprendenti che appassionano il lettore e lo incuriosiscono. Nasce così, con queste sue pagine, quel genere della letteratura di fantasmi che troverà enorme successo nel XIX e XX secolo, diventando uno dei temi romanzeschi più diffusi.