Helena P. Blavatsky, nota in tutto il mondo soprattutto per la sua conoscenza enciclopedica, per i suoi poteri occulti e per aver fondato, insieme al colonnello Olcott, la Società Teosofica, pubblicò nel 1892 questo libro. Si tratta di cinque racconti misteriosi - contenuti originariamente in varie riviste, tra cui il New York Sun e The Theosophist - alcuni dei quali riguardano eventi della vita dell'Autrice e fatti da lei testimoniati. I Nightmare Tales ci mostrano un'inusuale Blavatsky, intensa scrittrice realistica, dotata di brillante immaginazione. Sotto il suo stile fantastico, infatti, si scorgono bagliori di cruda realtà e gli studiosi noteranno come soltanto la mano di un'occultista abbia potuto aggiungere alle scene certi tocchi particolari. I racconti (Una vita stregata, La caverna degli echi, Lo schermo luminoso, Dalle terre polari e Il violino umano) vennero riscritti negli ultimi mesi della dolorosa vita dell'autrice quando, affaticata dalla stesura del Glossario Teosofico, non potendo restare inattiva, tornò alla sua opera, trovandovi distrazione e distensione.