I misteri, i debiti, i morti dell'industria petrolchimica italiana: Porto Marghera, l'Eni di Mattei, le manovre di Cuccia. Il lifting dell'Ilva di Bagnoli: la decisione di ristrutturarla, e subito quella di chiuderla; e i suoi ottantamila operai. Franco Marcone, capo dell'ufficio del registro di Foggia: ucciso dalla mafia perché svolgeva onestamente il proprio lavoro. La Via Crucis delle stragi d'Italia: Piazza Fontana e la stazione di Bologna, Pier Paolo Pasolini e Peppino Impastato, le BR e la P2, Falcone e Borsellino. Un resoconto delle piccole e grandi miserie d'Italia che l'autore, già collaboratore con Marco Paolini all'adattamento televisivo di "Vajont", racconta come in teatro.