Come affrontare la sfida di "raccontare Dio" ai giovani, alla cosiddetta "prima generazione incredula"? Andrea Monda si avventura in un dialogo con una generazione per cui la salvezza è «quella per non retrocedere in serie B», e lo fa senza nessun pregiudizio o disprezzo snobistico, mosso dalla convinzione che ciascuno di noi non solo ha una storia da raccontare, ma esso stesso è una storia da raccontare. E che questa storia è il motore di ogni relazione.