In una sorta di intimo diario, senza addentrarsi mai troppo nei consueti sentieri della biografia, Caterina Capuano tratteggia con fedeltà e delicatezza il periodo che va dalla sua nascita - pieno fascismo- ai giorni nostri. È la rievocazione di una vita vissuta in un clima di piccole cose semplici. Pur con le inevitabili difficoltà e i "diversi acquazzoni" come lei stessa li definisce, non si piange mai addosso e dalle sue radici trae forza, utilizzando il passato per capire il presente e costruire il futuro.