Gli autori, che seguendo con interesse le vicende dei ritrovamenti dei manoscritti di Qumran, sono stati particolarmente colpiti dalla descrizione minuziosa della "Nuova Gerusalemme", tanto da approfondire le varie trascrizioni pubblicate negli anni con la finalità di interpretarle fino ad arrivare ad una restituizione grafica di quanto descritto. Il lavoro dunque ha un pregio significativo: la rappresentazione grafica dei dati architettonici che emergono da un testo di duemila anni fa scritto in aramaico e titolato, visto il contenuto, "Nuova Gerusalemme".