Un grande attore e un grande poeta sono i protagonisti di questo testo. Sandro Lombardi, che qui si racconta, ha conosciuto il successo, ha frequentato molti degli autori e delle opere più importanti della letteratura teatrale e della poesia di ogni tempo, è passato come tanti attraverso le porte strette della sofferenza e della fatica di vivere. Un percorso che si è intrecciato, quasi da sempre, all'opera di un grande poeta italiano, Mario Luzi. Prima si tratta solo del fascino che alcune poesie esercitano su Lombardi adolescente, che finalmente trova una voce viva fra le proposte moralistiche e un po' pedanti della scuola dell'epoca. Poi nel corso degli anni le rispondenze si approfondiscono, maturano insieme alla storia personale e alle esperienze professionali, trovando finalmente compimento in un'amicizia profonda e nella collaborazione a progetti e spettacoli memorabili. Da fonte d'ispirazione Luzi diventa così interlocutore privilegiato tanto nella pratica della parola poetica quanto in rapporto alle vicende esistenziali, anche le più difficili. Un maestro di vita, oltre che di arte: per ascoltare la realtà, esserne plasmati, arrivando ad amarla e a conoscerla davvero.