I recenti progressi scientifici registrati nel campo della riproduzione umana (la fecondazione assistita, la donazione di gameti e di embrioni, la gravidanza per altri) e i programmi di ricerca (la terapia genica, l'utero artificiale) hanno determinato un conflitto di paradigmi in cui i fautori della tradizione, rappresentati dagli esponenti più retrivi del cattolicesimo, hanno tentato di imporre la loro visione a livello culturale, politico e legislativo. Il fallimento della legge 40/2004, che doveva regolare l'utilizzazione delle moderne tecniche di cura della sterilità, ha determinato una reazione rumorosa e non molto saggia culminata nella proposta di una campagna per la promozione della fertilità naturale e del Fertility Day, molto maltrattati dall'opinione pubblica. Il libro affronta i principali temi attualmente al centro del dibattito tenendosi a rispettosa distanza sia dal cosiddetto scientismo sia dai paradigmi metafisici, cercando di spiegare come i divieti e le norme repressive non siano mai utili a fermare il cammino della scienza e come invece buonsenso e mediazioni responsabili possano servire a farne strumento capace di migliorare la vita dei cittadini.