Monache e ragazze di periferia; prostitute e madri; modelle e dottoresse: la violenza di genere colpisce tutte, senza esclusione né differenza sociale o culturale. "Quelle brave ragazze" è un viaggio nell'oscurità di un fenomeno profondamente radicato, troppo spesso mortale e derubricato a raptus; non considerato come fredda progettazione, come punizione per quelle che non vogliono abbassare la testa. Le donne che parlano in questo libro sono vive seppur ferite; hanno voluto raccontare la loro storia decidendo di varcare la soglia del centro "Marie Anne Erize" di Tor Bella Monaca a Roma, oggi non più attivo. Ma anche gli uomini sono protagonisti dell'opera e non solo quelli maltrattanti: essi si raccontano intimamente, accendendo una luce nel buio omertoso del patriarcato.