L'immagine attuale del Palazzo Reale di Napoli è il frutto di una stratificazione di interventi operati nell'arco di quattro secoli, ovvero dalla metà del XVI secolo, quando fu costruito il primo Palazzo Vicereale, fino ai restauri successivi ai danni subiti durante la Seconda Guerra Mondiale. Questa mostra segue le trasformazioni del complesso architettonico a partire dal progetto seicentesco di Domenico Fontana per il viceré Fernando Ruiz de Castro, passando per le modifiche apportate nel Settecento per Carlo e Ferdinando IV di Borbone, fino all'intervento condotto da Gaetano Genovese su incarico di Ferdinando II delle Due Sicilie dopo il 1837. Il Palazzo Reale che vediamo oggi, nonostante il passaggio ai Savoia con l'Unità d'Italia e i restauri post-bellici, è in gran parte frutto della riconfigurazione ottocentesca: la mostra racconta e illustra ciò che non è più visibile attraverso modellini, dipinti, disegni e incisioni. Una parte dell'esposizione diventerà permanente nel Museo della Fabbrica, percorso introduttivo alla visita dell'Appartamento di Etichetta.