Dall'autore del Libro dei numeri, quattro racconti che catturano l'assurdità delle nostre vite nell'era di internet, ansiogene, brandizzate e digitalizzate. Mono, sfortunato spacciatore di coca nel campus di Princeton, viene ridicolizzato in un blog diventato virale. Un copywriter frustrato vede esaurirsi la propria vena creativa a causa di una certa parola, ubiqua e fagocitante, che proprio non riesce a scrivere. Un ex scrittore newyorkese riciclatosi professore universitario accetta un incarico nella provincia americana, coinvolgendo i suoi studenti in un assurdo progetto di rivalsa sulla città che l'ha esiliato. Un aspirante giornalista si lancia sulle tracce di una ragazza vista in un filmato porno, in un viaggio che lo porterà in un distorto Paese delle meraviglie in cui ciò che è finito online una sola volta, vive per sempre. Quattro racconti che mostrano cosa succede quando il virtuale colonizza il reale, cercando, come il mastodontico Libro dei numeri, di salvare la scrittura, l'arte, il sesso e sì, anche l'alienazione, dalla dilagante ossessione per i brand e la tecnologia.