Nella sua prima raccolta di poesie, Fabio Negrini si interroga su questioni profonde relative all'intero universo, alla potenza creativa, all'entità divina, filtrandole attraverso la rappresentazione di una casa apparentemente abbandonata - ma da quando? Da quanto? Da chi? E di chi è l'ombra che si scorge nel riflesso della finestra logora? Forse la nostra?