"Questo è un libro importante, perché attraverso la vicenda del bracciante di Piana degli Albanesi restituisce un tassello di verità alla storia del suo territorio e dell'Italia di quegli anni. La verità "vera": documentata, ricostruita con tenacia, risalendo alle fonti, confrontando i dati, inchiodando le parole al loro significato, e chi le ha pronunciate alle sue responsabilità. Quella verità era mancata quando, più di 60 anni fa, la morte di Damiano Lo Greco si volle archiviare senza colpevoli. Ma riemerge oggi grazie a questa inchiesta puntuale, che ci racconta le tappe dell'omicidio e le successive inadeguatezze della macchina giudiziaria". (dalla prefazione di Luigi Ciotti)