Le democrazie mettono la scuola sul banco degli imputati. Legittimata in passato dalla sua storia e da un progetto politico che non si discuteva affatto, le viene intimato oggi di spiegarsi. A che cosa forma? Cosa ci si deve aspettare da essa? Chi può deciderne? E come, in seguito, essa può attuarne il progetto? Si è d'accordo, volentieri, che si tratta di «preparare alla vita» e di trasmettere «i fondamenti della cittadinanza». Ma cosa sono questi? E, supponendo che si possano definire in maniera unanime, la scuola ha gli strumenti necessari per insegnarli? Quali trasformazioni ciò implicherebbe nell'organizzazione degli insegnamenti, nelle scelte delle discipline e dei programmi, e nella formazione degli insegnanti? Philippe Perrenoud, specialista delle questioni d'insegnamento e d'apprendimento, esperto internazionale in materia di curriculum, sociologo dallo sguardo acuto, ma sensibile agli interrogativi pedagogici, osa porre questi problemi. Egli passa in rassegna, in quest'opera, i problemi fondamentali - e troppo spesso ignorati - della nostra Scuola. Perché questo fascino contemporaneo per le competenze? Cosa si mette esattamente dietro questo termine? Tutte le discipline possono insegnarsi attraverso le competenze? Come rendere compatibili il rispetto delle discipline tradizionali e la domanda sociale d'una Scuola che prepari veramente alla vita, in tutte le sue dimensioni? In mezzo a turbolenze sociali e istituzionali attuali, Philippe Perrenoud sostiene un metodo ragionevole di definizioni delle nostre priorità educative e scolastiche. Affinché le democrazie si riapproprino della Scuola.