Quando i cinema avevano la coda è una sorta di romanzo in soggettiva, per buona parte autobiografico. Ma è anche un'autobiografia della città: quasi settant'anni della storia di Siena attraverso i suoi cinematografi, dal punto di vista delle platee affollate e piene di entusiasmo, allorché lo spettacolo costituiva una voce importante del fatturato nazionale e immergersi nel buio delle sale era una consuetudine celebrata in compagnia, in amicizia, con amore.