Il caffè non è solo qualcosa che si beve, è un linguaggio rituale che tocca in ognuno di noi corde inconsce. Gli artisti erano soliti incontrarsi nei cafe, scrivere canzoni sui tovagliolini, imbastire racconti, o interi romanzi. Ognuno di noi associa il profumo del caffè, il borbottare della caffettiera, a qualcosa di molto personale. La mamma e i nonni, gli amici, un amore, un'avventura, un momento disperato, uno felice, un quadro, una canzone. In questa antologia le parole dipingono i racconti con colori variegati. Malinconici o nostalgici, riflessivi o ironici o spensierati, hanno in comune non solo il caffè, tema della raccolta, ma un peso specifico che trascina nel profondo e taglia le funi delle zavorre che tenevano sommersi sentimenti e ricordi, sogni e aspettative, che così possono salire con il primo caffè nella caffettiera. L'aroma che si spande è impregnato di una piena, cosciente e rotonda familiarità col proprio passato, o con le solitudini del nostro mondo. Un ritrovare radici benefico, che fa venir voglia di vivere molti altri giorni ancora, e zuccherare molti altri caffè.