Il capitalismo è entrato trionfante nel XXI secolo, dopo aver consegnato al passato il comunismo suo rivale. Ma la Grande recessione e l'aggravarsi delle disuguaglianze hanno presto minato la fiducia nella stabilità del sistema e fatto riemergere antichi interrogativi sulle sue prospettive future. Il capitalismo sta finendo? Se sì, cosa potrebbe sostituirlo? E se resiste, come affronterà le nuove emergenze sociali e ambientali e gli inevitabili costi della distruzione creatrice? Francesco Boldizzoni mostra come queste e altre domande sono state al centro della teoria e della riflessione sociale dal tempo di Karl Marx alla nostra età di crisi, spaziando dalla filosofia all'economia, dalla sociologia agli studi culturali. Il capitalismo è sopravvissuto alle previsioni della sua scomparsa non perché sia un sistema particolarmente efficiente, né per qualche magica virtù dei mercati, come invece molti sembrano pensare, ma perché è radicato nell'individualismo e nelle strutture di potere delle moderne società occidentali. Tale consapevolezza conduce ad abbandonare tanto l'utopia quanto il fatalismo per imboccare la strada del cambiamento politico.