Sullo sfondo della Versilia degli anni Sessanta Lapo prende consapevolezza della propria omosessualità, che incrina il rapporto con il padre, la persona che ammira di più. Il sentimento di disprezzo dell'uomo omofobo e l'amore per il figlio si alternano senza mai prevalere l'uno sull'altro, generando una relazione incostante e logorante. Dalle dinamiche familiari che coinvolgono Lapo, suo padre, la sorella e il cugino si snodano situazioni che sono un concentrato di ambiguità, in cui è impossibile individuare i confini che definiscono i legami e una verità che non sia solo quella che i personaggi si raccontano. Il realismo con cui sono narrate le vicende rende "Quaggiù a Rest Point" lo specchio della vita, che non si può afferrare, comprendere e racchiudere in un elenco di definizioni.