Il presente volume di poesie di Annette von Droste-Hülshoff propone i Quadri della brughiera e, in prima traduzione italiana, le liriche della raccolta Ultimi doni, fatta uscire postuma dalla famiglia dell'autrice nel 1860. Le due parti sono accomunate dal fatto di dare voce a una delle due anime della scrittrice, la poetessa della natura pagana contrapposta a quella della religione cattolica: i Quadri della brughiera sono la raccolta che incarna ed esprime al meglio lo spirito naturistico della Droste, mentre gli Ultimi doni nascono con l'intento di pubblicare le poesie inedite di carattere non religioso. Ma percezione della natura, religiosità e riflessione poetica si intrecciano in modo complesso anche nella produzione profana della Droste: apparentemente celebrazione della natura, descrizione minuziosa della vita di piante e piccoli animali di cui la scrittrice pare partecipare con gioia sincera, tale esplorazione della natura viene a configurarsi come un viaggio in un mondo popolato da forze occulte e misteriose, un viaggio segnato dalla colpevole consapevolezza del ruolo fondamentale che la stessa poesia ricopre nell'evocazione di quelle forze demoniache.