Questo libro d'arte è depositario di una ricerca a due voci: un pittore e un critico e dei loro linguaggi che si intrecciano. Parole, colori, segni, disegni. Si offre al lettore e all'osservatore: chiede ascolto e vuole attrarre lo sguardo. Si propone come tentativo di seduzione avvolgente. Anche la tattilità può essere incuriosita dalle superfici colorate a tutta pagina che rivelano diverse consistenze materiche: piccole calamite per i sensi. Un libro cresciuto da un desiderio di incontro e di ricomposizione di separatezze. Soprattutto l'incontro tra la pittura e la parola poetica: la parola del critico che si apre alla levità dei versi per sfumare nei tratti di colore e la pittura che si fa trama di poesie e si addensa in riflessioni autocritiche. Ma anche l'incontro più intimo e giocoso tra gli autori e chi sarà incuriosito dal "tenere tra le mani" la pittura, "osservando" la poesia, indugiando tra le "capriole" della critica contaminata dall'ironia dei disegni.