I quaderni di appunti sulla tecnica vocale compilati nel 1937 dal nobile moldavo Nicola D'Asnasch, peculiare figura di pittore e cantante, maestro di canto di Clemente Terni, costituiscono una piccola e preziosa testimonianza di una pratica di insegnamento che, per essenzialità e concretezza, si affianca in modo alternativo alla trattatistica ufficiale dell'epoca. Guglielmo Visibelli (cantante, direttore vocale e tecnico teatrale) e Costanza Redini (cantante e, sotto la guida di Terni, Storica della Musica) hanno a lungo condiviso, negli anni della loro attività vocale a fianco del Maestro Terni, i racconti indiretti su questa impostazione didattica che affondava idealmente le radici nella pratica dei grandi miti del Belcanto del primo '900, e hanno quindi lavorato con entusiasmo e curiosità, quando è venuto alla luce, alla restituzione di questo documento particolare e unico.