Il campo degli studi musicali occupa un'area vastissima e in continua evoluzione, con approcci di ricerca e di insegnamento che si diramano ormai nelle direzioni più diversificate e specialistiche. Se questo è un bene - e lo è senz'altro - da tempo emerge però l'esigenza di ricomporre il fatto musicale all'interno di logiche unitarie e sistemiche. L'approccio settoriale è indispensabile ma rischia di tradire la natura multiforme e complessa dell'esperienza sonora, il suo porsi come tessuto tramato e ordito di nessi, segnali e rinvii ad altri linguaggi, altre arti, altri campi del sapere. Nel solco di questa tendenza, i Quaderni di pedagogia e comunicazione musicale intendono offrire un approfondimento di taglio interdisciplinare, proponendosi come occasione di intersezione e scambio fra i vari approcci di ricerca. In particolare, la riflessione sulla dimensione simbolica della musica si affiancherà costantemente all'indagine dei suoi valori educativi e formativi, nell'intento di avvicinare il versante estetico-culturale della comunicazione musicale a quello più squisitamente didattico-pedagogico. Aprendosi al contributo di esperti provenienti dalle più diverse esperienze di ricerca, i Quaderni alterneranno raccolte miscellanee a numeri dal taglio monografico. Suoi destinatari sono insegnanti e studiosi non necessariamente - e tecnicamente - "musicisti": in sintonia con quanto sin qui detto, l'approccio "complesso" considera infatti la musica parte integrante del panorama più ampio dei processi culturali e non implica necessariamente l'uso di un gergo esoterico per i soli addetti ai lavori.