L'Italia è una Repubblica fondata sul sesso. Spesso, a pagamento. Dal festino a base di droga e giovani cocotte dell'onorevole Mele, al caso Escort-Berlusconi, alla vicenda Trans-Marrazzo, fino alle intercettazioni che tirano in ballo il capo della protezione civile Guido Bertolaso: in Italia il sesso è diventato un'ambita merce di scambio, e rappresenta sempre più uno strumento di ascesa sociale ed economica. In un connubio perverso tra chi detiene il potere e chi ambisce ad esercitare una carriera, o anche semplicemente ad ottenere una chance di successo; soprattutto lungo l'asse Rai-Parlamento. Intanto, nel paese delle ordinanze contro le prostitute, degli ostacoli alla somministrazione della pillola RU 486, e dell'attacco alla legge sull'aborto, tornano in gran numero i bordelli più o meno ufficiali, e il 30 per cento delle studentesse si dichiara disposto a cedere il proprio corpo in cambio della promozione agli esami.