Mindset, cultura, formazione, crescita dei knowledge worker, miglioramento dell'organizzazione: ecco i fattori che plasmeranno il lavoro del futuro, al cuore degli interventi raccolti in questa edizione di "Punto HR". Come saranno le industrie 4.0? E le imprese immateriali? Ma soprattutto, come saranno i lavoratori? Nella convinzione che l'innovazione tecnologica possa fornire un aiuto fondamentale e strategico per le scelte di ognuno, ma non ne sia l'elemento determinante, "Punto HR 2020!" propone riflessioni che inquadrano la tecnologia come fattore di sviluppo ma soprattutto mettono al centro la valorizzazione della persona. Seguendo tre filoni principali - cultura, formazione, vocazioni d'impresa - i casi qui ripercorsi mostrano come sia possibile, rivedendo il business o creandolo ex novo, far emergere l'identikit di un lavoratore più centrato non solo sulle conoscenze che possiede, ma anche su un continuo sviluppo delle stesse. Per accompagnare le persone attraverso i cambiamenti in corso, alcune imprese ci dicono che dobbiamo mettere in atto degli interventi culturali, prima ancora che strumentali, facendo in modo che i valori si riflettano nei comportamenti, rivedendo la formazione e rendendola più partecipata. Il messaggio, in definitiva, è che dobbiamo lasciare alle prossime generazioni un sistema educativo, sociale e di business che permetta loro di costruire il futuro.