Quattro storie sulla terza età, e sulla politica. Quattro storie sul fatto che la politica, quando non ce ne interessiamo, si interessa di noi, e lo può fare in modo brutale. I protagonisti dei quattro racconti sono tutti uomini in pensione, che non amano la politica e vorrebbero vivere l'ultima parte della loro esistenza nella quiete di quanto hanno saputo tesaurizzare attraverso la loro vita di lavoro. Ma hanno tutti due grandi colpe: sono anziani e hanno un reddito discreto, frutto del lavoro, dei risparmi, e della pensione meritata. E le due colpe non sono perdonabili. E infatti la politica non perdona. Le quattro storie evidenziano come le coscienze, sapientemente manipolate, si corrompano in funzione degli interessi di potere di chi usa il populismo nelle sue forme più bieche.