Questo classico della letteratura psicoanalitica si basa su una ricca esperienza personale e una intensa partecipazione emotiva. Come educatrice di giovani, come psicoanalista di pazienti affette da disturbi nevrotici e come psichiatra in ospedale, Helene Deutsch ha potuto giovarsi di eccezionali possibilità di osservazioni cliniche sul comportamento di donne di ogni età, cultura, condizione. Allieva di Freud, al cui fianco lavorò per molti anni, l'autrice parla il linguaggio psicoanalitico, ma in lei è sempre la comprensione che precede, mentre l'interpretazione e la teoria seguono senza pretendere di costringere in rigidi schemi una materia umana così ricca di sfumature e di ombre. Ne risulta un avvincente racconto introspettivo, condotto con un metodo estremamente duttile e rigoroso, tutto intessuto di osservazioni e di esperienze professionali, di casi clinici attentamente analizzati e discussi e di acuti riferimenti antropologici, sociologici e letterari.