La traduzione inedita in italiano della Supervisione di Horacio Etchegoyen, avvenuta a Buenos Aires, il 31 luglio 1968, e una nuova versione (dopo quella storica e ormai introvabile curata da Salomon Resnik) della traduzione del Seminario di Parigi, del 10 luglio 1978, rendono immediatamente questo libro "prezioso" e "necessario". "Prezioso", perché rende disponibili al lettore italiano due lavori di W.R. Bion che sono espressione della parte più geniale, creativa, rivoluzionaria e forse meno conosciuta del suo pensiero. "Necessario", perché utile per affacciarsi sulla poesia e sulla bellezza dei funzionamenti mentali per chiunque abbia interesse per la psicoanalisi, per i suoi sviluppi e per i suoi rinnovamenti; o comunque utile per tutti coloro che siano affascinati dai misteri della mente, dalle sue sofferenze e dalle possibilità di prendersene cura. Mauro Manica, prendendo le mosse dal commento dei due seminari, ci accompagna nei meandri del pensiero bioniano, per illustrarne la evidente ricchezza, ma anche per scoprirne, in una prospettiva indubbiamente personale, i tesori nascosti. L'immediata complessità dell'opera di Bion trova in questo libro delle chiavi di lettura e di comprensione che la rendono fruibile e accessibile a svariate tipologie di lettori: studenti e professionisti della psicoanalisi, appassionati di scienze della mente e di scienze umane, ma anche qualsiasi lettore che sia interessato alla questione di che cosa significhi "pensare".