Il volume s'interroga su che cosa debba caratterizzare l'educazione perché sia all'altezza delle sfide, ma anche delle possibilità di umana realizzazione proprie della civiltà moderna, segnata dall'affermarsi della scienza. Di fronte alla minaccia di irrilevanza del pensiero e al profilo, che sempre più si delinea, di una società 'spensierata', le prospettive della 'buona educazione' sembrano affidate - oggi più che mai - all'alleanza di pedagogia della scienza e di pedagogia socratica. Queste convergono nell'idea di educazione al pensiero complesso (ossia critico, creativo e caring) attraverso l'indagine filosofica, secondo il modello messo a punto da Matthew Lipman, nella scia di John Dewey. Solo grazie a tale alleanza si potranno educare generazioni impegnate nel realizzare "l'autentico moderno" che è ancora a-venire.