Perché un testo del genere nel panorama della letteratura di settore? Partendo dall'interrogativo, gli Autori, Michele Pavone e Francesco Mansi, evidenziano carenze specifiche di tematiche del genere. Cercano, di dare risposte "omogenee" e possibilmente soddisfacenti all'interrogativo. Scelgono di analizzare un tema attualissimo ed estremamente arduo per la sua natura, dove si assiste a realtà Regionali fortemente variegate e disomogenee a "macchia di leopardo", dove ogni singola Provincia nell'ambito della propria Regione d'Italia, esprimono LEA Organizzazioni - Gestionali "differenti" a "geografia variabile" nel Set 118 Nazionale. Ecco perché si giustifica a pieno titolo un lavoro del genere. Focalizzando l'attenzione sullo stato dell'arte, evidenziando "carenze ataviche" di sistema, proponendo (o per lomento cercando) in modo del tutto "univoco" e soprattutto condiviso nuovi "strumenti della standardizzazione nel set 118". come ad ed es, linee guida, raccomandazioni, percorsi clinico - assistenziali, protocolli (clinical pathway), e procedure. Definiti dagli Autori, "Ferri del Mestiere", fondamentali nel bagaglio formativo - lavorativo tecnico - relazionare degli Operatori Sanitari del set 118 infermieri India & Mike da utilizzare sempre in ambito clinico ed organizzativo. Con questi "nuovi" Strumenti, in forma di "Proposte Operative", gli Autori partendo dalla loro realtà territoriale (Area Capitanata Nord della Provincia di Foggia), vogliono fortemente "valorizzare" le Competenze Specifiche degli Infermieri afferenti al SET 118 nell'ambito dell'assistenza sanitaria, in grado di produrre a favore delle persone assistite - "i propri risultati di salute sostenuti da prove clinico di efficacia, le cosiddette" "evidence - based nursing" in una nuova ottica, in attesa che il Governo, prenda atto "fattivamente" della mozione presentata in Senato la Senatrice Maria Domenica Castellone, capo gruppo del Movimento Cinque Stelle, "disegno di legge" - riforma del set 118, che riformi tutto il sistema.