Il primo libro "italiano" di un protagonista della poesia e dell'impegno civile in Francia. L'immaginazione poetica è di pubblica utilità e la poesia, che manifesta l'umano bisogno di bellezza e di libertà, merita di essere difesa. In questa periferia del visibile, si incontrano dettagli eloquenti, drammatici, s'inciampa sulle disuguaglianze sociali, sulle conseguenze del capitalismo, tra i poveri, gli stranieri, i rifugiati per approdare alla complessità dell'esperienza, tra i versi d'amore, tattili, lisci o scabri, spigolosi o smussati. Infinite suggestioni, attraversamenti immaginifici di una scrittura saldamente situata, capace di portarci nell'accordo con il mondo e il sogno di un altrove. (Rossella Nicolò).