Partendo da un approccio fenomenologico, il presente contributo intende mostrare che è possibile esplorare ed investigare la città quando uniamo la sensibilità sociologica con l'interrogativo teorico scaturito da osservazioni spontanee: contrattempi, messaggi sulle bustine di zucchero, annunci pubblicitari, espressioni linguistiche e comportamentali... modi di fare e di dire la città. A partire da questo atteggiamento metodologico, si indagano modelli culturali di vita urbana le cui basi spaziano dalla routine (métro-boulot-dodo) all'evasione (desideri di realizzazione frustrati che si ripropongono a livello immaginario).