Il libro raccoglie alcune riflessioni sulla storia urbana di L'Aquila e sulla relazione tra i ricorrenti processi di demolizione e ricostruzione e gli strumenti urbanistici. Sono esaminati i programmi, le politiche, i piani, le regole e i progetti che hanno permesso alla città di rinnovarsi dopo i disastri, le guerre e le innovazioni sociali che sono intervenute nel corso della storia. Un ulteriore sguardo è rivolto ai successi e ai fallimenti del secolo scorso, con l'intento di riattivare nella società la cultura del progetto e favorire una partecipata definizione dei futuri possibili. Si espongono infine alcune proposte sulla organizzazione spaziale e funzionale della città, anche in considerazione delle innovazioni prodotte dal digitale, all'interno di una rinnovata consapevolezza della storia dei luoghi.