Tancredi Bianchi è stato uno dei massimi studiosi dell'economia delle banche e delle imprese del Novecento. Si è sempre considerato un educatore, un ricercatore e un divulgatore, ma ha svolto un ruolo di primo piano anche come uomo di banca e di associazionismo bancario. Spinto dalla costante curiosità di apprendere la lezione degli avvenimenti e dei fatti, ha perseguito, nei suoi numerosi interventi e scritti, la migliore coniugazione tra rigorosa ricostruzione teorica e completa conoscenza dei meccanismi operativi, riuscendo a giungere a una preziosa sintesi tra il professore e il banchiere. Questo libro - che raccoglie i 31 scritti pubblicati nell'arco di quasi cinquanta anni (dal 1968 al 2016) da Tancredi Bianchi su «Bancaria», la rivista dell'Associazione Bancaria Italiana - permette di osservare l'evoluzione di questa sua continua ricerca di sintesi e di avvicinarsi alla profondità del suo ingegno e alla sua capacità di essere contemporaneamente maestro di dottrina e lungimirante Presidente dell'Associazione delle banche italiane, sagace direttore della rivista e brillante e combattivo opinionista, attento recensore e testimone di opere e di personaggi. Il tutto senza perdere la sua identità di studioso e di protagonista della vita economica del Paese in decenni cruciali per la modernizzazione del sistema bancario italiano in vista dell'ineludibile appuntamento con l'Europa.