La materia della volontaria giurisdizione si caratterizza per eterogeneità e frammentarietà dei dati normativi di riferimento. I molteplici procedimenti che vengono ricompresi in quest'ampia nozione tutti richiamano la trama del procedimento in camera di consiglio (artt. 737 e segg. c.p.c.). L'opera esamina i procedimenti camerali ritenuti "minori" contemplati nel codice civile quali: successioni e donazioni, proprietà, obbligazioni e tutela dei diritti nonché persone e famiglia. Su questa tematica "classica" ed in particolare su taluni procedimenti in materia di filiazione hanno pesantemente inciso le recenti riforme in materia familiare. In particolare, la l. 10 dicembre 2012, n.219, "Disposizioni in tema di riconoscimento dei figli naturali", ed il successivo decreto attuativo (d.lg. 28 dicembre 2013, n.154) Il volume dà conto, altresì, dei procedimenti camerali previsti dal codice di rito (scelta, liquidazione spese e onorario dell'arbitro, correzione del lodo; correzione sentenze e ordinanze, rapporto tra volontaria giurisdizione e procedimento sommario di cognizione), come pure taluni ulteriori procedimenti disciplinati nella legislazione speciale, in particolare in materia di stranieri, patrocinio a spese dello Stato per i non abbienti, espropriazione per causa di pubblica utilità, equa riparazione per irragionevole durata del processo di cui alla l. n.89 del 2001 e rettificazione degli atti dello stato civile.