"Prima morire", curiosamente, nacque verso il 1868 come progetto di una collaborazione a quattro mani tra Eugenio Torelli Viollier e il suo intimo amico Igino Ugo Tarchetti, che però scomparve prematuramente nel 1869. Maria Antonietta, forse esortata dal marito, riprese con disinvoltura e non senza divertimento lo spunto per cimentarsi in una trama passionale, montando un romanzo epistolare (secondo la tradizione galante settecentesca) dove la vicenda è seguita da più sguardi, fra lettere che si intersecano, gonfie di sospiri, palpiti, propositi, giuramenti, minacce... Liaisons dangereuses... Dipende dal punto di vista. Certo è che tutto sembra seguire un copione alla moda, con "trasalimenti al piano, infervoramenti idillici presso il lago, contemplazioni di temporali, fuga adulterina a Lugano con immediato ritorno per il morbillo della bambina...".