Negli ultimi anni il dibattito sulla figura del figlio e sui rapporti fra generazioni ha registrato una ipertrofia di teorie e posizioni. Il bisogno di parlarne sembra correlato direttamente alla gravità della questione giovanile e della situazione italiana. Ma la crisi economica è l'occasione che obbliga a trovare soluzioni concrete e percorribili. Spetta precisamente ai padri smettere di scaricare costi impossibili sul futuro, sostenere la generazione dei figli dando loro fiducia, accettare tutti i rischi e le potenzialità insite nel passaggio dell'ereditare. Spetta invece ai figli superare il disorientamento in cui troppo spesso sono immersi, proporre una nuova visione del mondo e un rinnovato paradigma sociale ed economico, farsi carico delle responsabilità di costruire il proprio destino. Cercando finalmente di capire che padri e figli condividono un formidabile interesse comune: il futuro del luogo in cui vivono.