Con la revoca, nel 1685, dell'Editto di Nantes, che per quasi un secolo aveva garantito in Francia la libertà di culto, Luigi XIV fece divieto ai protestanti di esercitare la loro religione. Fu così che a partire dal 1730, per quasi quarant'anni durante il secolo dei lumi, decine di ugonotte vennero imprigionate nella gelida e cupa Torre di Costanza, nelle malsane paludi della Camargue. Isolate dal mondo e dagli affetti, stremate da durissime condizioni di vita, le prigioniere resistettero con tenacia all'interminabile segregazione che intendeva fiaccarne lo spirito. Un romanzo storico su una battaglia senz'armi che contribuì all'affermarsi dei valori della tolleranza e della libertà di coscienza.