Le difficoltà che il progettista incontra nella scelta dei giusti ancoranti adatti al caso particolare è dovuta essenzialmente alla miriade di parametri che devono essere noti, al fine di garantire la sicurezza della struttura, e che possono essere individuati in: materiale di base utilizzato (calcestruzzo, murature, legno); stato del calcestruzzo, fessurato o non fessurato; distanza dal bordo; distanze assiali; intervento di manodopera più o meno specializzata; condizioni ambientali; condizioni di esercizio e corrispondenza tra la fase progettuale e quella esecutiva. La normativa di riferimento per gli ancoranti è la Direttiva sui Prodotti da Costruzione (89/106/CEE CPD). L'idoneità è riconosciuta da un Benestare Tecnico Europeo (ETA). Questo volume è nato dalla necessità di creare un apposito manuale delle tecniche di ancoraggio e fissaggio. Dopo aver illustrato l'aspetto normativo e analizzate le Linee guida per il Benestare Tecnico Europeo (ETAG), vengono affrontati aspetti prettamente tecnici; si definiscono le principali sollecitazioni sugli ancoranti e le caratteristiche di funzionamento degli stessi. Viene, quindi, fatto riferimento alle metodologie di calcolo e ai principi e regole stabilite nelle ETA riguardante gli ancoranti metallici per calcestruzzo. Particolare attenzione è posta nell'analisi statica per sollecitazione di trazione e di taglio. Il tutto è supportato da casi tratti dalla pratica professionale riportati, unitamente a sussidi di calcolo, nel Cd-Rom allegato al volume.