Hanno retto dimore e corti, hanno ispirato la penna dei letterati e sono state concretamente attive nel mantenimento del potere. Ai capi opposti dell'Italia rinascimentale - tra la corte mantovana dei Gonzaga e i territori dei nobili siciliani - una dinastia di donne ha difeso possessi ed elaborato strategie, prendendo il posto delle figure maschili quando mariti e figli partivano - e perivano - per servire l'imperatore. Di molte di loro si conoscono i nomi e, a tratti, anche le vicende; di altre quasi nulla. Eppure, quelle donne si trovarono agli snodi di una rete politica italiana e sovranazionale tra gli inizi del Quattrocento e gli anni Quaranta del Cinquecento, nella Napoli aragonese e nella Sicilia non ancora castigliana.