Un testo classico del misticismo ebraico scritto in uno stile altamente tecnico ed esoterico, certamente provocatorio. Il Gilgûl o anche Gilgûl Neðamoth o Gilgûlei hâ 'Nesamoth (letteralmente ciclo delle anime) è la nozione della reincarnazione, dell'anima. Del ciclo delle anime si accenna per la prima volta, in un passo del Sçfer hâ 'Bahir, un'opera della metà del XII secolo, e nel Sçfer ha Zôhar al capitolo sciolto Sava de- Mishpatim (Il Discorso del Vecchio). Lùria Yishâqla analizzerà magistralmente mettendola in relazione con la nozione preesistente delle Nizozot hâ 'Nesamoth, ossia le "scintille delle anime". Un pensiero, secondo il quale, ogni anima "principale" è inserita nella struttura spirituale delle "membra mistiche" (equivalenti a quelle del corpo umano), da cui si diffondono molte scintille, ognuna delle quali può fungere da anima in un corpo umano.