Esploso nel 2007 come un fenomeno apparentemente nuovo e incontrollabile, il keitai shôsetsu (romanzo per cellulare) si è sin da subito imposto come una delle più interessanti novità della letteratura giapponese contemporanea. A parte le notevoli implicazioni di natura socio-letteraria, questi romanzi - scritti e letti principalmente attraverso l'utilizzo di un telefono cellulare - hanno immediatamente destato curiosità per le nuove tecnologie impegnate nella creazione di un testo letterario e per l'esplorazione di nuovi linguaggi mediali e digitali. La perplessità che suscita in ambienti letterari conservatori l'utilizzo di un supporto non cartaceo come primo veicolo di creazione e diffusione di letteratura è accompagnata da argomentate discussioni sul loro valore letterario: possono, queste opere, essere considerate romanzi a tutti gli effetti?