Le rustiche atmosfere della campagna russa fanno da sfondo a questo frizzante e ironico racconto di Aleksandr Neverov, pubblicato nel 1923. L'ingenuità del contadino Gurjan e la scaltra leggerezza della viziatissima Tonja sono gli elementi di un giocoso contrappunto, in cui le più comuni dinamiche della seduzione acquistano un'irresistibile linfa comica. La storia dell'innamoramento del protagonista, arricchita dal contrasto tra la mollezza cittadina e la dura realtà agricola, delinea una tagliente satira sulle debolezze umane, ma tratteggia anche un originale affresco della vita nella steppa nei primi anni della Russia post-zarista.