Si, è vero, poeta è solo una piccola parola, ma fa paura, perché divide me dagli altri, ti relega in un mondo a parte, diverso, facendoti sentire solo in ogni occasione, solo anche tra altri poeti, perché ognuno è una voce unica, inimitabile, vicino invece, per assurdo, a chi ha un animo poetico e non ha bisogno di versi per esprimerlo. A volte, con acredine e tristezza, mi rivolgo a poeti conosciuti per caso, commento concorsi letterari importanti, premi ambiti, riflettendo sul significato profondo dello scrivere che, da qualche decennio, sembra perdersi nell' erudizione o in sperimentalismi che dall'animo sono passati ad esaltare l'etimo. Personalmente amo entrare in punta di piedi nel mondo dei lettori, dedicando poesie ai semplici, alle persone più umili o ad una giovane allieva, solare e distratta dall'amore; visitando un mondo sognante, abitato da stelle e pianeti con un futuro azzurro come i jeans.