Questo libro illustra una predilezione, quella per le linee e le superfici curve, che nasce dall'amore per le forme della creazione e in modo particolare per quelle degli esseri viventi. Il libro vuol essere il racconto di una ricerca durata più di sessanta anni che ha avuto come obiettivo, di rendere, ancora una volta, l'architettura un linguaggio capace di esprimere emozioni, speranze, scelte e rifiuti. Vuole essere anche, attraverso la sua accurata realizzazione l'omaggio a una tradizione, quella del libro, oggetto che ha un valore tattile di oggetto reale che nessun altro mezzo di comunicazione può sostituire.